Il 7 aprile del 1926 viene inaugurato il primo volo di linea Genova, Roma, Napoli e Palermo.
È l’era degli idrovolanti, e la S.A.N.A. (Società anonima navigazione aerea) del genovese Rinaldo Piaggio sceglie gli aeromobili Dornier “Wal” da 12 posti, costruiti negli stabilimenti di Finale Ligure e di Pisa.
Il percorso Genova – Palermo richiede 12 ore, contro le 48 del treno; il costo del biglietto di sola andata è di 450 lire, contro le 750 del treno. Il biglietto è comprensivo del trasporto in autobus da Piazza De Ferrari al Passo Nuovo, in prossimità dell’Idroscalo (ai piedi della Lanterna, dove oggi sorge la centrale elettrica ENEL). L’ammaraggio a Palermo avviene presso l’idroscalo al molo S. Lucia del porto.
Il viaggio di collaudo della rotta era stato effettuato il 2 marzo dello stesso anno, senza passeggeri a bordo. La prima tratta, coperta con un aeromobile con marche I-DEAR, richiede due ore e quaranta minuti.
Negli anni ’30 nasce a Genova l’idea di un aeroporto con una pista terrestre, ma gli idrovolanti resisteranno fino agli anni ’50 e (a causa della guerra) l’aeroporto “Cristoforo Colombo”, verrà inaugurato solo nel 1962.
Palermo invece inizia a pensare al nuovo aeroporto (per sostituire il vecchio campo che sorgeva alle falde di monte Pellegrino, non più sufficiente per le esigenze dei più moderni velivoli) già nel 1925. Nel 1930 vengono quindi avviati il lavori per l’aeroporto di Boccadifalco ed il battesimo ufficiale avviene il 17 luglio 1931. Nel 1960 il traffico civile venne spostato nel nuovo scalo di Palermo-Punta Raisi e l’aeroporto assunse connotazione esclusivamente militare.
Fonti:
- Wikipedia: Idroscalo di Genova – Aeroporto di Palermo-Boccadifalco
- Balarm